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La manifestazione "pro migranti" di Milano
di
Vittorio Zedda
Sono andato a vedere. Le migliaia e migliaia di cittadini milanesi,di cui si favoleggia, a sfilare non c'erano . Lungo il percorso, ad assistere ad una sorta di corteo folcloristico e propagandistico, c'erano tantissimi spettatori, certo più numerosi dei manifestanti, prevalentemente gente a passeggio nel pomeriggio del sabato. Ma a sfilare non 80.000 (ma dove ?) forse 25.000, al 90 % stranieri. Una sfilata folcloristica, con gruppi in costume che ballavano e cantavano, con cartelli di promozione turistica, del tipo " Visit Sri Lanka"...e simili. Fotografatissime le giovani e statuarie ballerine sudamericane, con copertura tessile ridotta al minimo sindacale. E quelle danzanti epidermidi hanno del tutto oscurato le cupe e velate musulmane, coperte da capo a piedi, con i loro incomprensibili cartelli in arabo, alla faccia della comunicazione interculturale e dell'integrazione. Centri sociali, cooperative, associazioni, e gruppi politici opportunamente integrati e rimpolpati da numerosi soggetti di pelle scura, innalzavano il cartello " Nessuno è illegale". Tante bandiere rosse, un po' di falci e martelli, bandiere arcobaleno e tante bandiere nazionali dei gruppi e delle rappresentanze di comunità straniere, provenienti da varie città d'Italia e non solo da Milano e relativo Hinterland. Una trentina di portabandiera dell'A.N.P.I ,fra i quali improbabili "partigiani africani" con abiti tradizionali, hanno esibito la loro mesta e stanca presenza. Qualche accenno di “Bella ciao”, scaturito qua e là si spegneva nel disinteresse e nel rimbombo di tamburi e ritmi afro-
21 Maggio 2017